La marea

Sale piano lentamente, sconvolgente
pioggia battente nei meandri dell’anima
mare in tempesta che urla tra gli scogli
vento che batte all’uscio e vuole entrare
insinuandosi tra le fessure
Dolce estenuante quasi dolorosa,
esplode dentro come lava bollente
e scende per poi risalire e rimane lì
perduta nei meandri del desiderio
che diventa più grande
più forte e struggente
… e poi l’arcobaleno :
albe rosate e tramonti di oro infuocato,
sogni colorati con l’argento delle stelle.

Sboccia una rosa rossa
che non si chiede … si regala,
il pensiero diventa carezza
l’emozione spezza le parole in gola,
mani che si cercano,
labbra che si sfiorano,
braccia che si stringono forte teneramente,
sguardi che toccano l’anima
occhi negli occhi.

La marea sale e tutto travolge
ogni cosa scompare
e neppure ti accorgi di
annegare nell’infinito.

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