Quasi al finire della luce
ho due o tre pensieri molesti
sopra l’incudine.
Con calma li ribatto al giusto ritmo,
sessanta rintocchi di cuore
ben assestati.
Ogni colpo risuona
e si smorza
come una vecchia campana.
Mi attardo a cercare
scampoli
nella rossa ferraglia.
Trovo pezzi di noi
gettati per sbaglio.
Mi giro dalla tua parte,
ascolto a lungo il tuo respiro.
Avvicino cautamente
la mia mano alla tua.
E’ la notte
del sognare insieme,
persi
tra miliardi di stelle …