È gennaio.
Si inondano di luci le banchine
dove attendono gli umili pescherecci e
la salsedine splende sugli abiti consunti;
quasi una rivelazione
che solleva, dopo le sofferenze,
un lampo di illusione.
È qui che si ritrovano,
in momentanee stasi,
altre deturpate anime
e il pescatore non bada
se gli si aggancia il sarago
ma confuso
dona un giro di briciole
ai passeri del molo.