Gustav Klimt : Danae
Non serve avere un corpo da 10 che rispetti i canoni della moda per essere felici. La perfezione sta nell’accettare le proprie imperfezioni; solo così è possibile essere felici.
Non serve essere perfetti per essere felici. La perfezione è un ideale che nemmeno gli artisti riescono a raggiungere poiché, a volte, è quella sfumatura d’imperfezione che dà alle opere d’arte la loro bellezza unica e irripetibile.
Nonostante ciò, a volte, commettiamo l’errore di voler raggiungere i modelli che ci impone la società: avere un corpo perfetto, una casa perfetta, un lavoro perfetto e figli perfetti.
Se ci avete mai provato, se avete permesso a questi ideali di trascinarvi, avrete di sicuro visto l’alto prezzo che si paga per raggiungerli: l’infelicità, la bassa autostima e la sensazione di perdere il controllo della propria vita.
In pratica, la felicità è sinonimo di equilibrio. Significa trovare il punto preciso nel quale incontrare noi stessi, senza aver bisogno di nient’altro, senza l’obbligo di raggiungere gli obiettivi che gli altri ci impongono e che non vanno d’accordo con la nostra personalità.
Essere perfetti è uno sforzo inutile.
Negli ultimi mesi, sui social network va di moda una sfida tanto ingenua quanto pericolosa per la propria autostima.
Consiste nello scattarsi una foto con un foglio di carta di dimensioni A4 posizionato sullo stomaco.
In questo modo, le ragazze possono dimostrare che sono magre e che, quindi, hanno linee esteticamente perfette. Questo significa che chiunque abbia un girovita dalle dimensioni maggiori del foglio non “è perfetto”.
Un’altra moda che si è diffusa non molto tempo fa era quella di fotografarsi le gambe per dimostrare che, tra esse, c’era uno spazio. In questo modo, le cosce, che non si toccano, sono la prova del corpo magro e perfetto che tutte sognano.
Queste “mode”, apparentemente innocenti, nascondono invece il pericoloso sforzo che fanno tante ragazze per raggiungere quei canoni di perfezione con i quali, in realtà, ottengono solo:
aspirare a un modello di bellezza stabilito dalla società e dalle mode. Tutte quelle che non sono nate con quella costituzione sono obbligate a soffrire per raggiungerla.
Aspirare a diventare qualcuno che non sono, il che implica non accettare se stessi e “odiare” il proprio corpo.
La società e le mode non fanno altro che “sconnetterci” da noi stessi per portarci verso l’infelicità e, quindi, verso il consumismo (medicinali per dimagrire, consumo di cibi light, etc)
Imperfetti, liberi, soddisfatti e felici.
Arriva sempre un momento nella nostra vita in cui finiamo per fare una valutazione generale. Vale davvero la pena fare tanti sforzi, soffrire in quel modo e avere ideali impossibili da raggiungere? Se conoscete qualcuno che è imprigionato dalla necessità di essere così perfetto come dicono le mode, vi consigliamo di farlo riflettere su questi punti:
Imparare a essere più libero.
La libertà è la capacità di rompere le catene esterne per poi ritrovare se stessi. Che ci crediate o no, non esiste una sensazione più piacevole e appagante. Per riuscirci, bisogna tenere in conto queste strategie.
Imparare a essere coscienti di tutto ciò che ci impedisce di essere liberi (persone, mode, abitudini…).
La libertà ci obbliga a considerare ciò che è davvero importante per noi e, inoltre, ci permette di riappacificarci con la nostra essenza e con la nostra voce interiore.
Accettare le imperfezioni come simbolo di autenticità.
Se avete un naso un po’ aquilino o un po’ schiacciato, che importa? Si tratta di una caratteristica che avete ereditato e che, a sua volta, vi permette di essere unici e inimitabili.
Se avete i fianchi larghi, che importanza ha? Se tutti fossimo uguali e avessimo le stesse misure, saremmo dei robot, degli esseri fabbricati in serie e nessuno spiccherebbe rispetto agli altri.
Ogni caratteristica, ogni dettaglio del vostro volto e della vostra costituzione vi definisce come persone uniche ed eccezionali. Se, inoltre, vi prendete cura di voi, state bene e accettate quell’immagine che vedete nello specchio tutti i giorni, vedrete che non esiste felicità più autentica di quella di una persona che si ama e che si accetta per quella che è.
Donne in costume da bagno : non bisogna essere perfette!
La felicità significa assenza di insicurezze e di paure.
La felicità non si raggiunge accumulando beni materiali o persone. La felicità non è una formula magica che si trova solo nei libri dei guru della crescita personale o della spiritualità.
Per stare bene, basta smettere di avere paura, basta smettere di voler essere qualcuno che non siamo. Se non siete ricchi e non avete un corpo dalle misure perfette, accettate la magia delle vostre imperfezioni e imparate a essere felici in modo umile.
Il benessere non è un segreto. Per essere perfetti, l’unica cosa di cui abbiamo bisogno è essere tranquilli, essere circondati da persone che ci amano, che non ci giudicano e che ci permettono di essere noi stessi e, inoltre, essere in grado di goderci ogni giorno della nostra vita con tutto quello che abbiamo.
La mente è meravigliosa ….